Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/660

Da Wikisource.

I l8l2 LIBRO sulla Poesia, e le Lettere, fra le cui edizioni la più copiosa è la Cominiana già accennata, divisa in tre volumi. Lo stile di esse è, come in tutte le altre opere di Bernardo, assai elegante, ma di una eleganza la qual più converrebbe a’ discorsi accademici, che a lettere famigliari, il cui più bqJTornamento è quella naturale semplicità che tanto è più difficile, quanto meno sembra studiata. XL. Sopra tutto però le imprese di Carlo Magno, e dei' Paladini che ne seguian l’esercito, occuparono i poeti di questo secolo. Fino al precedente si eran veduti i Reali di Francia di Cristofano Altissimo, il Buovo d’Antona, l’Orlando innamorato del conte Matteo Maria Boiardo, il Mambriano del Cieco, il Morgante del Pulci, ed altri a lor luogo da noi mentovati. Ma al principio del secolo di cui scriviamo, un altro ne venne in luce, che oscurando la gloria di tutti i già pubblicati, li fece quasi dimenticare, e tra tutti i romanzeschi poemi occupò il primato, in maniera che niuno ha finora osato di contrastarglielo. Ognun vede ch io parlo dell' Orlando furioso di Lodovico Ariosto, nome all'italiana poesia troppo glorioso, perchè non dobbiamo trattenerci alquanto nel ragionare di lui. E ci è agevole il farlo dopo le tre Vite fin da quel secolo scrittene da Giambattista Pigna, da Simone Fornari e da Girolamo Garofolo, dopo il bell’articolo che ne ha dato il conte. Mazzucchelli (Scritt. ital. t. 1, par. 2, p. 1060, ec.), e dopo l’ultima esattissima Vita che ne ha pubblicata il signor Giannandrea Barotti, la quale con nuova giunta è stala di