Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/680

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1 83 3 LIBRO eli’ egli ebbe con Giulio suo figlio avuto dalla prima moglie, lo mossero a lasciar di nuovo la patria, e a ritirarsi nell isola di Murano presso Venezia e poscia, perduta la lite, e vedutosi spogliato dal figlio di una gran parte de suoi beni, andossene a Roma, ove nel 1550 sul principio di dicembre finì di vivere \ ed è degna d'esser letta una lettera che contiene una esatta relazione di questa morte, pubblicata dal soprallodato P. Angiolgabriello. Alcuni hanno affermato ch ei fosse cavaliere dell1 Ordine del non aver potuto finallora venire a Ferrara per cagione «Iella sua gotta, e dice che verrà quanto prima. La seconda, scritta da Cricoli a’ 23 di setlembre dello stesso mino ci mostra che il duca aveagli chiesta informazione di persona che fosse atta a istruir nelle lettere il principe suo figlio; che il Trissino avea creduto dapprima, che il duca l’avesse solo interrogato intorno a M. Donato Giannozzi; e di lui aveagli scritto; ma ora avendo meglio conosciuta l’intenzione di esso, gli dice che i migliori sarebbono M. Lazzaro da Bassano, cioè il Buonamici, e M. Romolo Amaseo; ma che leggendo imo in Padova, 1’ altro in Bologna, non era possibile averli, e lo stesso dovea dirsi di Batista Egnazio e di Giovita Rapido; die restavano M. Pierio Valeriane, M. Francesco Contermio e M. Trebazio, de’ quali il primo sarebbe ottimo; il secondo non è inferiore agli altri nè nello scrivere, nè nell1 insegnare, e forse potrebbesi avere per essere già cLi alquanti giorni partito tla quesLt Accademia. Il terzo nou è si elegante, ma sa assai bene di latino e di greco, e potrebbesi anche aver facilmente, perchè ave:» allora lasciato il vescovo di Brescia, e si era ridotto in Padova. Aggiugne per ultimo che M. Giovanni Cornaro gli avea scritto in raccomandazione di un certo M. Barlolummeo Ricci da Lugo (che fu veramente trascelto), ma che egli noi conosceva. Amendue sono scritte colle nuove lettere dui Trissino introdotte nella volgar lingua.