Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/746

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1898 L1BKO Papadopoli. Un altro maestro ebbe egli in Andrea Casali da Faenza, rinomato filosofo, a cui perciò pose una lapida nella chiesa de1 Mi. nori osservanti di Montechiarugolo, ch è riferita dal P. Flaminio da Parma (Mem, de'Min. oss. t 2, p. 152). Ma io non penso ch ei l’avesse a maestro in Padova; perciocchè il Casali non è mai nominato nelle Storie di quella università. Tornato in patria, prese dopo più anni a sua moglie Isabella Bonelli, sorella del Cardinal Bonelli nipote del santo pontefice Pio V, da cui ebbe cinque figli, Paolo, Pio, Marsilio cavaliere di Malta, Francesco e Salinguerra, oltre un altro figliuolo naturale detto Pomponio, cavaliere di Malta, a cui egli indirizzò il suo trattato Del debito del Cavaliero, stampato in Parma nell’anno i5<)6. 11 duca Ottavio Farnese inviollo in suo nome in Ispagna nel 1534 » a^n di ottenere la restituzione della cittadella di Piacenza fin allora occupata dagli Spagnuoli; e con qual festa fosse egli in questa città ricevuto nel giugno dell' anno seguente, quando egli vi recò il reale dispaccio perciò ottenuto, si può vedere presso il chiarissimo proposto Poggiali (Stor. di Piac, t. 10, p. 228). La maggior parte però del tempo fu da lui occupato negli studi, e in que’ singolarmente dell’umana letteratura. Oltre le Poesie latine, che ne furono stampate in Parma nel 1600, le Rime che ivi pure vennero in luce nel 1575, e il suddetto Trattato, ne abbiamo cinque tragedie, la Merope, il Tancredi > la Galatea, la Vittoria il Polidoro, le quali per eleganza di stile e per regolarità di