Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 3, Classici italiani, 1824, XII.djvu/780

Da Wikisource.

ig3a muro vicende di questo poeta, che si assediano,7agli altri scrittori della Vita, i quali però non sono essi pure tra loro concordi nell’assegnarle; né io ho documenti che mi possano essere scorta a deciderne. Le lettere dello stesso Guarini, che sembrerebbono la più sicura guida allo scoprimento del vero, a me par certo che abbian non poche volte error nelle date, e ci è forza perciò il rimanerci dubbiosi, finchè non ci si offra più chiaro lume. Ciò ch è certo, si è che il duca Alfonso, sdegnato contro il Guarini pel sottrarsi che avea fatto al suo servigio, adoperossi in modo, che gli convenne partire dalle corti di Savoia e di Mantova, alle quali era successivamente passato. Dopo la morte del duca Alfonso passò a Firenze, accolto con sommo onore dal gran duca Ferdinando; ma il! matrimonio di Guarino suo figlio con donna di non ugual condizione, a cui sospettò che avesse consentito il gran duca, lo indusse a togliersi da quella corte, e passare a quella d’Urbino, ove però ancora si trattenne assai poco, male soddisfatto, come si crede, di non aver ottenute certe distinzioni ch’egli bramava. Nè può negarsi ch ei non fosse di umore alquanto difficile e fastidioso; e che in tanti e sì frequenti cambiamenti, se ebbe qualche parte l instabilità delle corti, molta ancora non ne avesse la natural sua incostanza. E forse a renderlo ancor più inquieto concorsero le molte liti domestiche ch’ egli ebbe a sostenere prima col padre, e poscia co figli Alessandro, Girolamo e Guarino, ch’egli ebbe da laddcaBeudedei sua moglie. Nel 1605 dalla sua patria,