Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/168

Da Wikisource.

2l3o libro che possano contrapporsi all’autorità del Sadoleto, di Bartolommeo Ricci , amicissimo e gran lodatore del Paleario (B Ricci Op. t 2 , p. 78, 162, 317, 32 2, 3(>6, ec. 393; De Imitat. l. 2, ec.), del Giraldi (dial. 2 De Poet. suor. temp. p. 572), e di tanti altri scrittori di que’ tempi, da’ quali gli vien quell’opera attribuita costantemente (*). XLVI. Dagli scrittori de’ poemi morali passiamo a quelli de’.filosofici. e ci basti tra essi il rammentare Scipione Capece nobile napoletano, e nell1 università della sua patria professore di giurisprudenza, che da lui fu illustrata con qualche sua opera. Ma l’amena letteratura fece la sua più dilettevole occupazione. Un’adunanza d’uomini dotti, che teneasi in sua casa, giovò non poco a farne sempre più fiorire in quel regno gli studj, e frutto ne fu la pubblicazione ivi fatta nel 1535 de’ Comenti sopra Virgilio attribuiti a Donato. Poco sappiamo della vita da lui condotta; e il conte Mazzucchelli, che ne ha raccolte diligentemente le notizie premesse alla traduzione del poema di cui ora diremo, fatta dal P. abate Ricci, non ha potuto rinvenirne (*) Oltre le opere del Paleario qui riferite, in un codice ms. della università di Siena, segnato n. 5o5, si hanno di lui Rime varie alle sacre e sante ombre ih Botino , e sono uu verso sciolto, una canzone, e Ire sonetti ad esso con sua lettera indirizzati alla 3fagn. e Virtuosa Mad. Aurelia Bcllanti Comare sua Osservandìssima, di cui o figlio, o marito esser «fovea quel Bogino. Ne ha copia anche l’erudito sig. Baldassare de’ Martini in Hoveredn, a cui io debbo questa notizia. Due lettere inedite del l’aleaiio si conservano ancora in un rodice della biblioteca del monastero di S. Ambrogio in Milano (Cicereii Epist. t. 2 , p. b’j).