Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/448

Da Wikisource.

2410 unno in Vinegia, in Trento e in Bologna, ove fece più opere che descrivonsi dal Vasari;.ma sdegnato per la preferenza che vide data ad altri in Bologna, andossene in Inghilterra, e non come pittore, ma come architetto, offertosi al re Arrigo VIII, fu da lui adoperato nella fabbrica di molti edificj, e splendidamente ricompensato, venendogli fra le altre cose assegnato l’annuo stipendio di 400 scudi. Ma mentre egli, in servigio degl’Inglesi, era col loro esercito in Francia all’assedio di Bologna in Piccardia nel 1544 t 11,1 c°lp° di cannone gli fu tolta la vita. Dell’infelice morte di questo architetto fa menzione Pietro Aretino in una sua lettera a Jacopo Sansovino, scritta nel luglio del 1545: Difètto di cesello, dice egli (Lettere, l. 3, p. 158), et fantasticaria di humore si tenne già per alcuni invidi il ciò, che prometteva il mio compare Girolamo da Trevigi; et divenuto poi del Re di Inghilterra Ingegni eri con grossissimo stipendio, diede buon testimonio del suo acuto intelletto insino sopra le mura di quella Bologna, ove fu morto cF artiglieria, mentre il ponte portatile, eli ei fece, tolse la terra a Francia. Il Vasari afferma che soli trentasei anni avea Girolamo, quando fu ucciso nel 1544* se ei già dipingeva nel 1487 come si è osservato, ei dovea anzi essere in età bene avanzata. opera in suo genere perfetta, e die non può esser lavoro di un giovinetto. Creile egli adunque che due pittori dello stesso nome si debh.tno ammettere, uno più antico di maniera secca e digiuna, conte allora si usava ancor da” migliori; f altro più giovane e di miglior maniera, pittore insieme e ingegnerò, e morto in età ancor tresca nel 1544-