Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VII, parte 4, Classici italiani, 1824, XIII.djvu/90

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20 JJ LIBRO (V. Asseman. Card Bibl. var. t. it p. 367, CL> ■ e Elio Giulio Crotti cremonese, uomo non nt.|V j) oc sia solamente, ma in tutte le belle arti ver. sato, e clic molti saggi avea già dati e con. tinuava a dare tuttora del leggiadro suo ingegno (V. Aris. Cremori, litter. t. 2), le cui Opere fi,, ione stampate in Ferrara nel i5G4 (*). XXIII. Fra questi poeti, di cui in breve si spedisce il Giraldi, uno egli nomina che parmi degno di non esser cogli altri confuso, cioè Lodovico Parisetti reggiano, detto il giovane a differenza di un altro vissuto al principio del secolo, di cui il Guasco rammenta una compendiosa Storia di Reggio in versi latini, da lui composta, e data, non so in qual anno, alle stampe (Stor, letter. di Regg. p. 31), Più celebre fu il giovane che qui dal Giraldi si nomina. Ei dice solo di averne vedute molte poesie, ma di non averle lette con attenzione Molte di fatto son le opere in versi del giovane Lodovico; e tra esse un poema in sei libri sulla Creazione del mondo, intitolato Theopeja, stampato dal Manuzio nel 1550, e un altro in quattro libri sull’Immortalità dell Anima, stampato in Reggio nel i5 {i («)• In questi due (*) In un registro de’ corrispondenti di Veronica Gambata, che conservasi nel pubblico archivio di Correggio, e di cui mi ha data notizia il eh. sig. dottar Miritele A n tomoli, Giulio Crolli vedcsi segnato col titolo Cantellicrc del Sig. Giovanni da Saxnde Ibi. (a) De? due Lodovici, di Girolamo e di altri eroditi personaggi della nobil famiglia Pari setti, si è più a lungo parlato nella Biblioteca modenese (tp. 48, ec. * /. (», p. i58, ec.); il che pure vuol dirsi di quel Giovanni Berettari nominato poco appresso (/• ti p. a3o).