Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/19

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PRIMO <Cardinal Paluzzo Altieri suo nipote, e incorse perciò nelle odiosità che accompagnar sogliono il nipotismo. Da questa taccia fu ben lontano Innocenzo XI, detto prima il cardinale Benedetto Odescalchi, che nel 1676 gli succedette, c che coll1 indefesso suo zelo, colle profuse limosine e con una severità di massime e di costumi , che parve ad alcuni soverchia, riscosse f ammirazione e l’applauso anche de’ Protestanti. Dopo il breve pontificato di Alessandro VIII, detto in avanti il cardinale Pietro Ottoboni, che, succeduto nel 1689 ad Innocenzo XI, morì sul principio del 1691, il cardinale Antonio Pignattelli, che gli fu dato per successore, e prese il nome d’Innocenzo XII, sedette sulla cattedra di S. Pietro fino all’ultimo anno di questo secolo, e si fece conoscere non solo pio e zelante pontefice , ma magnanimo principe e padre amorevole de’ popoli a lui soggetti. III. Niuna delle provincie d’Italia fu per avventura in questo secol soggetta a tante rivoluzioni e a tanti tumulti di guerra, quanto il Piemonte e le altre provincie che formavano il dominio de’ duchi di Savoia. Carlo Emanuello I, succeduto in età di soli 19 anni nel 1580 al duca Emanuel Filiberto suo padre, fu uno de’ più gran principi che ci additin le storie, valoroso nell’armi, accorto ne’ maneggi politici, di pronto e vivace ingegno, di rara eloquenza, di amabili e dolci maniere, d’animo splendido e liberale, e parve solo ad alcuni troppo ambizioso di stendere i confini del suo impero. Tentò più volte Ginevra, e tentò ancor Cipri, 111. De’ durili li Saruii.