Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/194

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i8a LIBRO praesidium derivavit (Bened. XIV. Bullar. t 1 p. 307). Il Dupin ha conosciuto assai male questo sì illustre scrittore; perciocchè avendo egli pubblicate alcune opere sotto il nome di Giuseppe RI aria Caro, altro cognome della sua nobil famiglia, ei sotto questo sol nome lo ha rammentato, dicendo di non saper nulla della vita di questo autore (li ibi. eccl. t 19, p. 176). Il ch. P. don Antonfrancesco Vezzosi dell’Ordin medesimo ci ha poi data nel 1747 una nuova edizione di tutte l’opere del Cardinal Tommasi in sette tomi in quarto, colf aggiunta «li più cose inedite, e con una generale Apologia dell1 opere stesse scritta dal P. don Giuseppe Maria del Pezzo dello stesso Ordine (a). XHI. Non mcn gloriose nè meno felici furono - le fatiche con cui molti Italiani si accinsero a

rischiarare la Storia ecclesiastica, o illustrando

le antichità de1 primi secoli della Chiesa, o scrivendo le diverse vicende della medesima, (a) Alle opere diretto ad illustrare 1’ecclesiastica liturgia deesi aggiugnere quella di Domenico Magri intitolata Hierolexicon, che è un vocabolario e una spiegazione di tutte le voci usate nelle cose ecclesiastiche e nella sacra Scrittura , opera di molta erudizione per que’ tempi, e che dopo la prima edizione, fattane in Roma nel 1677, è stata ristampata più volte e anche a’ nostri giorni in Venezia nel 1765, coll’aggiunta dell’altro opuscolo di i medesimo diretto a spiegare le apparenti contraddizioni della sacra Scrittura. Il Magri, che nel comporre la prima opera fu aiutato da Carlo suo fratello, era maltese; ma visse comunemente in Italia, fu canonico in Viterbo, e morì nel 1672. Di lui abbiamo ancora alcuni altri opuscoli, e uno fra essi delle Virtù del Caffè, stampato in Roma nel 1G71.