Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/218

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• LIBRO questo dottissimo scrittore (d) clic jvi nacque da Alessandro Noris, autore della traduziou dal tedesco di una Storia della guerra di Germania, e da Caterina Mauzona, e fu battezzato a’ 3o di agosto del i63i. Dopo aver latto in Roma i primi studi, fu inviato al collegio che allora avcatio in Rimini i Gesuiti; ed ivi, dopo alcuni anni, entrò nelf Ordine di S. Agostino, cambiando il nome di Girolamo in quello di Arrigo. Mandalo a Roma per farvi il consueto corso di studi, ebbe la sorte di conoscervi il celebre (a) Mi si permetta iT indicar qui, a gloria della mia patria, l’antica origine della famiglia di questo celebre cardinale. Alcuni pretendono che fosse questa una famiglia dalla Brettagna passata in Cipro, e di là nel 1570 in Venezia, cioè quella medesima da cui uscirono Giasone e Pietro Denores, noti per le opere d ite in luce. Ma è certissimo che la famiglia del cardinale trasse la sua origine da Gandino ragguardevol terra del Bergamasco. Il sig. ab. Maffeo Maria Rocchi, da me altre volte lodato, mi ha trasmesso il transunto di 34 strumenti autentici da lui veduti, da’ quali provasi evidentemente la continuata discendenza della famiglia.Noris in Guidino fin d il principio del secolo XIII. Girolamo avolo del cardinale, nato in G indino uel i54q a1 16 di ottobre, fu quegli che da Gandino trasportò la sua famiglia a Verona verso il 1583; e Angiola Calvana di lui moglie fu tutrice del cardinale, che al battesimo fu detto egli ancora Girolamo , e di Bartolommeo di lui fratello, essendo morto Alessandro suo figlio e lor padre, mentre essi erano ancora in età fanciullesca, verso il 1639, e solo nel 1637 il detto Alessandro padre del cardinale vendette la casa che finallora avea tenuta in Gandino, ove sussiste ancora un altro ramo della stessa famiglia in onestissima condizione. Diasi dunque a Verona la gloria di aver dato alla luce quest’uom dottissimo; ma non neghisi a Bergamo quella di averne avuti per circa quattro secoli i progenitori nel suo territorio.