Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/231

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SECONDO 21£ Puccinelli natio di Pescia in Toscana, così intorno alla Badia fiorentina, come intorno a quella di S. Pietro in Gessate in Milano, unita ora a quella di S. Simpliciano nella stessa città. Più Vite d’uomini illustri del suo Ordine, o eh’ ci credeva in esso vissuti, pubblicò don Costantino Gaetano siracusano di nobilissima famiglia , che visse molti anni in Roma custode della biblioteca Vaticana, e ivi morì nel 1650, e a cui ancora dobbiamo l’edizione delle opere di S. Pier Damiano e di altri antichi scrittori ecclesiastici. Il catalogo delle molte opere da lui composte si ha nella Biblioteca del Mongitore (t. 1, p. 143, ec.), e assai più diffuso presso il Cinelli (Bibl. volante, t. 2, p. 4)y nè io mi tratterò in parlarne distintamente, nè in ricordar la contesa ch’egli ebbe col P. Giovanni Ro gesuita pel libro da lui pubblicato, in cui volle provare che S. Ignazio era stato formato alla vita spirituale da’ monaci Benedettini, e che avea copiati i suoi esercizii spirituali da un libro del Benedettino spagnuolo Cisneros. Lo stesso P. Ziegelbaver confessa (l. cit p. 381) che il Gaetano da soverchio zelo per le glorie del suo Ordine si lasciò trasportare talvolta, e riferisce il detto del Cardinal Cobellucci, cioè eli’ ei temeva che il Gaetano un giorno non facesse benedettino anche l’apostolo S. Pietro. Finalmente il P. ab. Bacchini andò innanzi a tutti i suddetti scrittori nello stender la Storia del Monastero di Polirone , e nel renderla colf erudite sue ricerche utilissima agli amatori della storia de’ bassi secoli.