Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/341

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SECONDO 3 29 famose controversie sulle acque delle tre Legazioni , sulle quali il Guglielmini ancora avea scritto, furon parimente l’oggetto delle ricerche di molti altri valorosi matematici italiani. Molte di esse si leggono in una Raccolta di varie scritture e notizie concernenti F interesse della remozione del Reno dalle Valli, stampata in Bologna nel 1682. E molte altre inedite sullo stesso argomento ne ha questa biblioteca Estense, cioè di Luigi Rossetti, di Michele Manfredi, del P. Agostino Spernazzati gesuita, del P. Lucio Maria Paselli certosino, di Giacomo Roscelli, di Carlo Pasetti e di altri. Molti altri presero particolarmente a parlar de’ ripari del Tevere \ al i5g7, ,n cut qu°l principe fini di vivere. Passata allora Ferrara sotto il dominio pontificio, egli ebbe il titolo di architetto della (amera apostolica c di quel pubblico; e fu adoperato singolarmente nelle fortificatimi! della città, nel tentativo fatto inutilmente per la seconda volta a* tempi di Clemente Nili per rivolgere il Keno nel Po di Ferrara, e in molte fabbriche di quella città, «Ielle quali parla lo stesso dott. Frizzi nella sua Guida dtl forestiere per Ferrara. Fu ancor richiesto da altri principi , e già abbiamo altrove veduto eli’ ei fu 1’arehitetto del celebre teatro di Parma. Il borsetti lo dice morto nel i63o, perchè quest’anno si vede segnato nell’iscrizione cli’ei fece porre in quell’anno al suo sepolcro , con intenzione che i suoi eredi aggiugnessero il numero degli anni eli’ celi ancora sopravvivesse, e la sua età, avendo egli latto incidere solamente W. AET. SYAE. Fgli mori solo nel i636, come raceogliesi dal Necrologio di quella città. Ma gli credi non si curarono di compir l’iscrizione. Oltre le opere clic ne riferisce il co. IMazzucchclli, se ne ha ancora la Piatila topografica del ducato di Ferrara, stampata nel r >qi), e la Corografia del medesimo Stalo, incisa in legno nel 16o3.