Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/355

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segoni o ,,.jo j>rr tal modo si stabilì in Francia la famiglia dei Cassini, in cui il saper astronomico si è trasfuso, come per retaggio, dal padre a’ figli e a’ nipoti: Il re, dice lo stesso M. de Fontenelle, approvandone il matrimonio, ebbe la bontà di dirgli, che si rallegrava di vederlo divenuto per sempre Francese. Così la Francia stendeva le sue con (pus te fui nell impero delle lettere. E così f Italia, dirò io, mantenevasi nel suo diritto di dare in ogni scienza i maestri alla Francia, Io non anderò annoverando minutamente tutte le altre belle scoperte che il Cassini fece in cielo, dappoichè fu in Francia, ma ne accennerò solo le principali. Della famosa cometa del 1680, ei predisse che tenuta avrebbe la via medesima che avea già tenuta quella osservata da Ticon Brahe nel e la predizione si avverò, Il lume zodiacale fu da lui prima di ogni altro osservato, o certo egli prima di ogni altro lo additò al pubblico, e ne* scoprì la natura. L1 Ugenio avea nel 1655 scoperto un satellite di Saturno, che è il quarto. Gli altri quattro scoperti furono dal Cassini. nè alcuno altro, oltre essi, se n’è poscia veduto. A lui deesi ancora il modo di calcolare per tutti i paesi del mondo le eclissi del Sole colla proiezione dell1 ombra della Luna sul disco terrestre, metodo ideato già dal Keplero, ma dal Cassini perfezionato, e adottato poscia da tutti gli astronomi. Propose egli ancora il metodo di determinare con un solo osservatorio la parallassi di un pianeta*, ma questo metodo, come dice il Montucla (t. 2, p. 5oo) essere sialo