Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/360

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LIBRO facesse uso delle recenti scoperte, volle però immaginare sistemi nuovi, eli1 ei non ebbe la sorte di vedere approvati. Ei fu ancora autore di alcune opere intorno alla storia della sua patria, delle* quali diremo altrove. Alcune osservazioni su Saturno e su Marte con una Dissertazione sull’ii regolarità de* movimenti celesti pubblicò nel 1672 in Pesaro Gianfrancesco de’ Lorenzi (Weidler. l. cit p. 533). Del P. don Guarino Guarini modenese teatino abbiamo la Matematica celeste, e alcune altre opere astronomiche; ma di lui diremo più sotto parlando degli scrittori d’architettura. Modenese e teatino parimente fu il P. don Gaetano Fontana, figlio del co. Francesco, morto in Modena nel 1719. Benchè nella sua Istituzione fisico-astronomica, stampata in Modena nel 1695, seguisse alcune opinioni che presso i migliori astronomi non son ricevute, fu nondimeno osservator diligente, e alcune osservazioni da esso fatte si veggono inserite negli Atti dell’Accademia di Parigi (An. 1701, 1704, 1706) (a). XXXIV. Fra questi astronomi di second’ordine il più illustre per avventura fu Geminiano Montanari, anche perchè a molle altre parti (n) Di amendue questi dotti Teatini, e più ancora del celebre Geminiano Montanari poco appresso rammentato, abbiam poscia pai lato più a lungo nella Biblioteca modenese , ove singolarmente l’epoca della vita del Montanari, le scoperte da lui fatte, le controversie per esse avute, sono state con più attenzione esaminate (t. 2, p. 317; t.3, p. 36, 254). Ne ha scritta anche la Vita monsig. Fabbroni (Vitae Italor. t. 3, p. 69, ec.)