Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/366

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354 LIBRO riconosciuto come uno de’ primi a proporre un tal metodo per determinare le altezze de’ luoghi. Il valore delle monete fu esso pure oggetto delle ricerche del Montanari, e ne son pruova il Trattato del valore cd abuso» delle monete { /Irgei de Monetis Ital t. 3), e I1 opera intitolata La Zecca in Consulta di Stato (ib. t. 6). Finalmente egli esercitossi ancora nella poesia italiana e nella latina; e nelle Memorie del Gelati si legge che ne furono lette più volte di sue nell’Accademia de’ Cavalieri italiani di Vienna avanti quelle Cesaree /Maestà. XXXV. Mentre in tal modo la meccanica e l’astronomia si venivano per opera degl’ingegni italiani sì felicemente perfezionando, molte altre parti della fisica per mezzo delle replicate e diligenti sperienze toglievansi dall’oscurità, e purgavansi dagli errori in cui l’ignoranza de’ secoli precedenti avea involta ogni cosa. Il principio fissato dal gran Galileo di studiare attentamente i fenomeni della natura, e di esaminare partitamente le leggi di’ ella tiene nel suo operare , invece di fissare un generale sistema , a cui ridurre loro malgrado tutti i fenomeni stessi; questo principio, io dico, risvegliò nell’animo del principe Leopoldo de’ Medici il pensiero di formare un’adunanza d’uomini dotti, i quali con replicate sperienze andassero investigando la natura de’ corpi. Fin dal 1651 il gran duca Ferdinando II avea gittati i fondamenti di quest’accademia, ed egli medesimo avea ingegnosamente trovati diversi stromenti per tali esperienze, alcuni de’ quali passaron poi all’accademia di cui siamo per dire. Intorno