Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/386

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3~4 LIBRO XL1II. Io non annovererò tra le opere che • abbiali giovato molto a rischiarare- la fisica, quelle del P. Daniello Bartoli gesuita Del ghiaccio e della coagulazione, della tensione e pressione, del suono, de’ tremori armonici e del! udito; perciocché benché esse, e l’ultima principalmente die è lodata ancora da alcuni oltramontani scrittori (V. Portal Hist de l’Anat. t. 3 , p. 5"5), contengano alcune sperienze dall’autor medesimo fatte, le quali alle quistioni accennate arrecano non ispregevoli lumi, egli però si mostra troppo attaccato a’ principii peripatetici , e ad essi vuole ad ogni modo ridurre le sue stesse sperienze. L’opera Del ghiaccio e della coagulazione fu impugnata da Giuseppe del Papa natio di Empoli in Toscana e professore nell’università di Pisa , il quale in questa e in altre sue opere si mostrò fedele seguace della dottrina del Galileo, e adoperossi felicemente perchè gli errori peripatetici da quel grand’uomo sbanditi non tornassero , come parea potersi temere, a germogliare in Italia. Ma questo scrittore visse sino al 1735, e non è perciò di questo luogo il parlarne; e invece io rimetterò chi voglia di lui e delle opere da lui composte aver notizia, alle Vite che ne hanno scritto monsig. Bottari (Vite degli Arcadi ill. t. 5) e monsig. Fabroni (Vita e Ital. doct. excell. dec. 4, p. 112, ec.) (a). (a) Asti scrittori di fisica di questo secolo deesi anche aggiugnere Giuseppe Antonio Barbari da Savignano in Romagna, di cui abbiamo nn? opera fisico-matematica intitolata l’Ir rtr. stampata in Bologna nel 1678, la qual però non è stata da me veduta (V. Mazzucch. Scritt!, ital. t. 2, par. 1, p. 1^3).