Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/474

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4^’3 LIBRO appresso; e M. Portai dice (t. 3, p.191) ch’ei merita fede, poichè paragonando insiem le due opere. si conosce che quella dell Eustachio è molto superiore a quella del Bellini. Ei nondimeno confessa che questa contiene molte osservazioni importanti, eh1 egli stesso viene indicando) tra le quali è la scoperta di que’ piccioli canaletti che dagli anatomici si son poi detti ductus belliniani, scoperta che lo stesso Malpighi, il quale dopo il Bellini scrisse su questo argomento , a lui attribuisce sinceramente v O/j. posth. p. 52, ed. Amstelod.). Tre anni appresso, avendo egli dal Borelli saputo che il Malpighi! in Messina stava scrivendo intorno alla lingua, e che avea in essa scoperte certe membrane prima non conosciute, volle egli ancora scrivere sullo stesso soggetto, e le loro Dissertazioni uscirono alle stampe nello stesso anno 1665; nel qual tempo pure, avendo il Borelli eccitato Carlo Fracassati a esaminare lo stesso membro, avvenne che e il Malpighi e il Bellini e il Fracassati, senza saper l’uno dell’altro, vi scoprirono le papille nervose da noi già indicate , nel che però sembra che al Malpighi si debba la precedenza nella scoperta, ma al Bellini la lode di aver ad esse attribuito il senso del gusto. Avea egli ancora intrapresa un’opera sulla respirazione e sulla separazion della bile. Egli ne dà l’idea in una sua lettera al gran duca Ferdinando II, che è stampala tra le sue opere , e di cui anche ci dà l’estratto M. Portal, lodando alcune osservazioni che fa in essa il Bellini. Ma egli non eseguì il suo disegno, e di quest’opera non si ha che