Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/488

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4;6 LIBRO anche in italiano, in francese, in tedesco c in inglese, e parecchi medici valorosi 1’ hanno illustrata con note. Dello stesso autore abbiamo ancora i Comenti sulla prima parte del Canone d’Avicenna, un trattato sul taglio della pietra, un’opera intitolata Methodus vitandorum errorum omnium qui commi tu fjossunt in arte medica , e alcune altre accennate dal Papadopoli (Hist. Gymn. patav. t. 1 , p. 362); e benchè esse non siano pregiate come la prima , vi si contengono nondimeno parecchie osservazioni alla medicina assai utili. Egli era ingegnosissimo nell’ideare e nel fabbricare diversi strumenti alla stessa arte opportuni. Alcuni ferri per estrarre la pietra , una macchina per prendere i bagni, un letto di nuova foggia pe’ feriti, alcuni termometri per conoscere il grado di calor negl’infermi, una macchina per iscoprire la diversità de’ polsi, ed altri diversi stromenti eli’ ei descrive nelle sue opere, son pruova della fecondità del suo ingegno. Non è perciò a stupire ch’ei fosse richiesto da molti nelle lor malattie, e che perciò, dopo tredici anni, lasciasse la cattedra per passare a Venezia. Il senato però non volle che a lui fosse o tolto o sminuito l’ampio stipendio di cui prima godeva. Morì in Venezia in età di 75 anni, a’ 24 di febbraio del 1636 e nel chiostro de’ Servi, ove fu sepolto, gli venne innalzata una statua di marmo ad eterna memoria di un uomo che tanto avea illustrata la medicina. XXI. Quando il Santorio da Padova passò a Venezia, ebbe nella sua cattedra per successore il conte e cavaliero Pompeo Cainio