Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/49

Da Wikisource.

PRIMO 3compimento. La quale notizia all1 Aleotti tanto onorevole dee aggiungersi all’articolo che di (questo valoroso scrittore ci ha dato il co. Mazzucchelli (Scritt,. it. t. i, par. 1, p. 434)- H marchese Enzo Bentivoglio lo ampliò poscia di molto, e lo stese per modo , che vi si potessero rappresentare quei solenni spettacoli che spesse volte si sono ivi veduti. La lunghezza di 160 braccia e la larghezza di 58 rende non lontano dal verisimile il calcolo fatto da Giuseppe Notari, cioè che nelle feste ivi celebrate l’an 1690 nelle nozze di Odoardo Farnese con Do rote a Sofia di Neoburgo, vi si contassero gli spettatori fino a quattordicimila (Descriz. delle feste, ec. p. 51). Veggonsi ivi tuttora le antlie, i sifoni, i condotti, per mezzo de’ quali faceasi salire l’acqua ad innondarne l’orchestra per modo che, uscendo fuori parecchi navicelli vagamente intagliati e dorati, vi si rappresentavano vere naumachie. E lo stesso dicasi de’ cavalli che vi salivano ad uso delle militari evoluzioni in sì gran numero, che per testimonianza del suddetto scrittore parevano eserciti. È celebre la rara proprietà di questo teatro, cioè che parlando con voce sommessa, qual si usa nei famigliari ragionamenti , odasi però ogni parola distinta e spiccata da un estremo all1 altro, come se si ragionasse ad altissima voce. Così in questo genere ancora fu l’Italia la prima a dare l’esempio di tale magnificenza , che parve rinnovar quella degli antichi Romani (a). («;) Della costruzione del gran teatro «li Panna , e