Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/495

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SECONDO 483 fatta sua la scoperta delle dura meninge, che dicevasi osservata già dal celebre dott. Antonio Pacchioni reggiano, e di essersi dato il vanto di aver prima di ogni altro trattato l’argomento de morborum successionibus, il quale già era stato trattato da un altro illustre medico reggiano, cioè da Giovanni Casalecchi, benchè l’opera di questo nè avesse allora, nè abbia mai veduta la luce. E il co. Mazzuo clielli riflette che il Baglivi si difese ben felicemente contro la prima accusa; ma che non è sì agevole il difenderlo dalla seconda (a). XXIV. Noi potremmo qui ancora innoltrarci a parlare di monsig. Giammaria Lancisi romano e di Giuseppe Lanzoni ferrarese, che (fin dagli ultimi anni del secolo di cui scriviamo, ottenner gran nome tra’ medici, ma amendue sopravvisser ancor più anni del secol presente, non essendo morti che nel 1725 il primo, nel 1730 il secondo , e ad essi perciò deesi con più ragione dar luogo nella Storia dei nostri tempi. Io conchiuderò dunque la serie de’ medici col ragionare di un dotto medico carpigiano, cioè del dottor Bernardino Ramazzini, che se non giunse ad uguagliar la fama di un Malpighi, di un Bellini e di un Santorio, per la moltitudine però, per la varietà e per l’erudizione delle sue opere, è meritevole di distinta menzione. La Vita che ne ha scritta il dolici1 (a) Del Casaleccln e del Pacchioni lio parlato a Iiiiij^o nella biblioteca modenese (t. 1, p. 313; t. 3, p. c questo secondo meriterebbe di esser qui rammentato con distinzione, se non appartenesse p.u al secol nostro che al precedente. XVIV. Di iWimr•linn llainaamiai.