Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 1, Classici italiani, 1824, XIV.djvu/95

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p:.imo 33 il quale ancora ne espone il sistema, le leggi, il metodo che si tiene nelle adunanze (a). Àirune altre men famose accademie, nella stessa città fondate, si accennan dal Quadrio (l. c. p. 71), delle quali non giova il ripetere i nomi. Di quella del Cimento, che sopra tutte le altre fu celebre, e a cui tanto dee la moderna filosofia , sarà luogo più opportuno a trattare , ove ragioneremo di questo studio. Qui avvertirem solamente che oltre quest’accademia , il cardinal Leopoldo de’ Medici, che ne fu il fondatore, volle ancor rinnovare la famosa Accademia Platonica, già istituita dal vecchio Cosimo. Niccolò Arri ghetti recitò l’Orazione nel riaprimento di essa Prose fiorent. par. 1, t 7)^ e si tornò a spiegar Dante e Petrarca secondo le ilice ili Platone. Ma queste cominciaron presto ad essere dimenticate; c I* accademia del Cimento, col penetrar felicemente dentro i più riposti segreti della natura, dovette scemar di molto la stima che prima aveasi per le sublimi ma sterili idee di Platone. « Oltre queste pubbliche accademie, più altre private furono in Firenze nel corso di questo secolo 5 e celebre singolarmente tra esse fu quella del priore Orazio Rucellai, morto nel 1674: Ecco perduto a Firenze, scriveva il Magalotti all’occasione di questa morte , (Lettere fami gl. t 2, p. 28) (a) Le Ire accademie qui nominile, cioè la Fiorentina e quella della Crusca c degli Apatisti. sono siate per ordine del gran duca, poscia uuperudore, Leopoldo, Munite in una sola, che aicesi l’Accademia fiorentina.