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G84 Limo
in essi egli ottenne non solo la stima di tutti
pel suo sapere , ma ancor l’amore per le sue
dolci maniere e per l’amabile tratto. Ritiro.ssi
poscia in patria, ove venne a morte nel 1637.
Le Poesie serie da lui composte, fra le quali
abbiamo un poema sulla distruzione di Gerusalemme , gli han dato luogo tra’ buoni poeti di
questo secolo. Ma più felice disposizione avea
egli sortita dalla natura alla scherzevole poesia,
e le sue Pistole giocose , i suoi burleschi poemi
intitolati la Moscheide e la Franceide son tra’
migliori di questo genere. Egli volle ancora ridurre in istile burlesco alcune rime del Petrarca
c i Eneide di Virgilio; e se è possibile che serii
e gravi componimenti piacciano ancor travestiti in tal modo, niuno poteva ottenerlo meglio del Lalli, a cui non mancava nè quella
scherzevole fantasia, nè quella facilità di verseggiare che a ciò principalmente richiedesi,
e sol si vorrebbe che alquanto più colta ne
fosse la locuzione. Del Lalli abbiamo un onorevole elogio presso l’Eritreo (Pinacoth. pars 1,
p. 130). Un’altra traduzion dell’Eneide in ottava rima, e in uno stile più confacente alla
dignità dell’argomento, pubblicò nel 1680 in
Lucca sua patria il P. Bartolommeo Beverini
della Congregazione della Madre di Dio, uomo
assai dotto , e uno de’ più colti scrittori così
nell’italiana poesia, come nella latina, che avesse
il secolo di cui parliamo, e che sarebbe degno
che qui ne parlassimo distesamente, se il conte
Mazzucchelli, col darci un esatto articolo della
vita di esso e un minuto catalogo di tutte le
opere da lui composte (l. cit. t. 2, par. 2,