Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 2, Classici italiani, 1824, XV.djvu/218

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742 LIBRO il far menzione ili lauti che nello scriverli si occuparono. Tra essi i più rinomati, se non per l’eccellenza, pel numero almeno de’ loro drammi, furono Andrea Salvadori fiorentino (a), Ottavio Tronsarelli da noi già nominato altrove, Benedetto Ferrari di patria reggiano, e soprannomato dalla Tiorba, perchè era celebre sonatore dello stromento di questo nome (b) • Giovanni Faustini veneziano, Giacinto Andrea Cicognini fiorentino, di cui dicesi che fosse il primo che introducesse le ariette ne’ drammi, usandole la prima volta nel suo Giasone (V. Planelli dell’Op. in mus. p. 14) (c)) Niccolò (a) 11 suddetto sig. abate Arteaga rende giustiria al Salvadori annoverandolo tra un di que’ pochi poeu die sepper seguire le vestigio del Itinuccini (Rivoluz. del Teatro music, ital. t. r, p. 341, sec. ed.), della qual lode ei concede ancor qualche parte ad alcuni de" drammi del co. Prospero Boiiarelli, dell" Adimaii, del Moniglia e di Girolamo Preti; c osserva inoltre che nelle opere bulle il contagio fu minore che nelle serie, c ne reca in pruova il transunto della Verità raminga di Francesco Sbarra, che è certamente piacevole e grazioso. (b) Di Benedetto Ferrari, che fu insieme scrittoi’ de’ drammi, e compositore della lor musica, celebre a’ suoi tempi, e che fu il primo a far rappresentare pubblicamente in Venezia i drammi musicali, si è parlato a lungo nella Biblioteca modenese (t. 2, p. 2l>5; t. 6, p. no). (c) Abbiamo nel precedente tomo osservato che si è ingannato il sig. aliate Arteaga nel volere additarsi un’aria assai anteriore al Cicognini nella Euridice del Rinuccini, giacchè quella nè per riguardo alla musica , nè per riguardo alla poesia non può avere il nome di aria. Il sig. Napoli Signorelli, che troppo docilmente avea in ciò seguita l’opinione dell’Arteaga, avea anche additata un’altr’aria assai più antica Euridice iu