Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 2, Classici italiani, 1824, XV.djvu/423

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947 Ma altra accusa più grave ha il.Fleury apposta al Petrarca, e da essa ne ha tratto per conseguenza ciò che V. P. reverendissima ne ha riferito. Mais ce qui montre le plus son peu de sens, et la légèreté de ses pensées (povero Petrarca dopo quasi quattro secoli dichiarato un imbecille dal Fleury, e poi da V. P. reverendissima che c’invita a credergli!) c’est qu’il se declara hautement pur Nicolas Laurent, cet extravagant, ec. Ecco il gran delitto del Petrarca , ed eccolo scoperto uomo senza senno , e che non merita fede. Egli credette che il celebre Cola di Rienzo fosse veramente destinato a ricondurre Roma e l’Italia all’antica grandezza, e lo esortò a compier l’impresa felicemente da lui cominciata. Ciò è verissimo. Ma in primo luogo, qual maraviglia che il Petrarca standosi in Avignone, e sorpreso dalle grandi cose che si narravano di Cola da Rienzo fatte in Roma, credesse egli pure ciò che allora credettero quasi tutti? Non si videro forse ambasciate a quel fanatico impostore spedite da molti principi? E finalmente non si ravvide egli presto il Petrarca del suo errore, nol confessò egli stesso sinceramente? Di grazia, P. reverendissimo , non citi più il Fleury, ove trattasi del Petrarca , e si assicuri che, trattone il Fleury e V. P. reverendissima , tutti gli uomini di buon senso continueranno a dire che le Lettere del Petrarca son piene di gravità e di zelo e di dottrina; eli’ egli è stato uno de’ più grand’uomini del suo secolo, uno de’ più rari genii che abbia avuti l’Italia; e che se i giovanili trascorsi non debbono impedire che alcuni papi /