Pagina:Tiraboschi - Storia della letteratura italiana, Tomo VIII, parte 2, Classici italiani, 1824, XV.djvu/50

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f)"4 LIBRO Vittorio Siri, su cui perciò ci conviene trattenerci alquanto più a lungo. Egli era parmigiano di patria, e agli 8 dicembre del it)25, in età di circa diciolto anni, avea preso l’abito di S. Benedetto in quel monastero di S. Giovanni. Così narra il P. Armellini (Bibl. Casin. t 2), il quale per altro scarse notizie ci dà della vita da lui condotta nel chiostro j e accenna solo, senza indicarne il tempo precisamente, che avendo egli co’ primi tomi del suo Mercurio ottenuta fama d’illustre storico , il re Luigi XIV chiamollo a Parigi , ov’egli poscia passò i suoi giorni y anzi dalla testimonianza di Andrea Raineri , da lui addotta, raccogliesi, che avendo il Siri avuta in Francia dal re una badia secolare, depose l’abito religioso, e cambiollo in quello di ecclesiastico, cui tenne fino all1 anno iC85 , nel qual anno, contandone egli settantotto di età, a’ 6 di ottobre chiuse i suoi giorni. In fatti egli nelle ultime sue opere si intitola D. l ittorio Siri Consigliere, Elemosinario et Ili storiografo della Maestà Christianissima. Il Mercurio politico fu la prima opera che ne rendette celebre il nome. È diviso in quindici tomi , i quali abbraccian la storia dal 1635 al i655 (a). Ed egli poscia vi aggiunse le Memorie recondite in otto tomi, colle quali ripigliando la storia più addietro , la conduce dal 1601 al 1640. L’idea del Siri in (<7) Due altri tomi inediti del Mercurio del Siri conservausi nella Magliahecchiana, come mi ha avvertilo il eh. P. abate don Andrea Mazza , a cui debbo molte notizie di questo scrittore.