Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 2 - 1802.djvu/67

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62 osservazioni,

poichè non vide lampo, nè udi fragore), ma restò tramortito. Rottasi la Nuvola, come se aperte si fossero le Cataratte del Cielo, venne un diluvio d’acqua, come spesso accade in tali casi, che può aver durato un’ora, ed inondò il povero Medico prosteso a terra, e che nulla sentiva. Era caduto anche il Cavallo, come si arguì dagli arnesi rotti, e nell’alzarsi avea girato la Sedia sopra del Padrone. In questo intervallo, forse scosso dalle percosse, e dal freddo dell’acqua, cominciò il Sig. Dottore a riscuotersi un poco, e come tra il sonno, e la vigilia movendo le mani capì ch’era tra le Ruote della Sedia. La natura fece uno sforzo, e brancolando, e rampicandosi sempre come in sogno, si gettò boccone sullo staffone, ed ivi stette, sinchè sopravvenne un buon paesano, che riconoscendolo, lo rizzò in Sedia, e lo condusse alla Città, nella sua Casa, sempre come morto, e nulla senziente. Posto a letto, se gli fecero molte frizioni, si applicarono spiriti, e fomenti, ma indarno; si tentò cavargli sangue, ma il sangue non iscorreva; si temeva morto. Ma finalmente replicando gli ajuti, a poco a poco andò ricuperando i sensi, il moto, e la vita. Nulla si