Pagina:Toaldo - Completa raccolta di opuscoli osservazioni e notizie diverse contenute nei giornali astro-meteorologici, Vol 4 - 1803.djvu/252

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244 osservazioni,

giore di freddo, ch'è quello indicato dal Termometro, e sentito da noi nei nostri corpi.

34. È un peccato, che questa spiegazione così facile e chiara sia fondata sul falso. Essi il Signor De Luc, come accade talvolta a tutti, lasciato trasportare dalla corrente de' Fisici, che hanno adottato l’opinione dell’Abbate Nollet, avvalorata per quanto credeva, da sperienze decisive (tanto conviene esser cauti), che l’aria rarefatta lasci scappare i vapori che sosteneva essendo densa. Il Sig. di Saussurre nell’esimio suo recentissimo libro sugl’Igrometri ha provato con esperienze fatte con ben altre cautele, che quest’asserzione è falsa di pianta, ed ha scoperto il fonte dell’illusione dell’Abb. Nollet, perchè i vapori concreti, ch’ei vedeva nel recipiente della Macchina Pneumatica, non erano quelli, che cadevano dall’aria rarefatta, ma quelli che sorgevano dal pistone, ed altre parti adjacenti, bene asciugate le quali, i vapori cessarono di comparire.

35. Difatto riflettendo bene, si vede, che la ragione si oppone alla credenza dell’Abb. Nollet. Quando estraete l’aria dalla Macchina, p. e. una decima, un’ottava, una sesta, una quarta, una metà, ec. tanto estraete una