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22 Nuove Considerazioni

vise, e che sembra la più difficile a risolversi. De’ dotti Fisici hanno sostenuto e sostengono il pro ed il contra. Il Sig. Ab. Toaldo dopo aver ne’ suoi primi scritti e nelle sue prime costruzioni adottato l’uso delle punte, le rigetta in qualche modo ne’ suoi ultimi, e sembra piegar per l’opinione del Sig. Wilson che le proscrive assolutamente1. Sarebbe senza dubbio cosa temeraria osar pronunciare fra sì dotte persone. Mi contenterò di proporre alcune riflessioni su questa questione; esporrò di poi la mia opinione; ma son ben lungi dal pretendere ch’essa debba far legge.

Non entrerò a parlar per minuto della teoria dell’elettricità relativamente alle punte. Si sa in generale che un corpo appuntato presentato a un corpo elettrizzato gli toglie la sua elettricità ad una distanza, alla quale un corpo ottuso non avrebbe alcuna azione sopra di lui, e ciò in silenzio e senza esplosione; che il corpo ottuso al contrario non opera sul corpo elettrizzato che a quella distanza, nella qual ne può trarre una scintilla; che questa distanza è grandissima in comparazion di quella, nella qual la punta può egualmente trarre la scintilla, e che quella che è tratta dalla punta è infinitamente debole e appena visibile. Il Sig. Le-Roi in una eccellente memoria su questa materia, ch’esso ha letta nell’Accademia delle Scienze nel 1773, ed il cui estratto si trova nel Giornale del Sig. Ab. Rozier Tom. II. pag. 457. ha determinato queste distanze rispettive con tutta la possibile precisione. Egli ha veduto che una punta traeva il fuoco da un conduttore elettrizzato in una distanza 36 volte più grande di quella, nella quale una palla potreb-


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  1. Realmente io non ho nè bandito le punte, nè molto meno preferito alle punte i corpi ottusi. Veggasi al n. 28. del supplemento. La mia mente è questa già espressa in tanti luoghi delle mie Memorie (nè sì allontana da quanto quì dopo luminosamente stabilisce il Sig. Barbier), che stando sulla semplice difensiva si possono ometter le punte; che queste assolutamente non devono porsi sulla fabbrica de’ magazzini da polvere, o d’altre materie combustibili, ma solo in qualche distanza; che sulle altre fabbriche volendo punte, debbono queste essere acute, elevate, multiplicate a discrezione; che le punte in genere sono utilissime per garantire qualche fabbrica ed un buono spazio d’intorno. Per altro se non ho insistito sopra le punte, fu anche in riguardo alla notabile spesa che in certi casi esigono, e che potrebbe ributtare molti da ogni specie di conduttore, quando un semplice emissario scemando la spesa forse per metà, produce però la difesa della fabbrica: senza questa limitazione il Campanile di S. Marco sarebbe ancora disarmato. (Nota di G. T.)