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24 Nuove Considerazioni

te i pezzi di nuvola verso la nuvola principale, e per conseguenza metterebbero il conduttore, al quale esse sono adattate, fuori della distanza necessaria all’esplofione, e ne lo preserverebbero. La comparazione tra i fiocchi di cotone e i frammenti di nuvole potrà non sembrar esattissima; i primi sono d’una sostanza che non è che pochissimo deferente; essi perdono o acquistano lentamente e difficilmente l’elettricità; questa proprietà è anche la causa del fenomeno citato. La totalità del fiocco elettrizzato si porta verso la palla che non lo è, in virtù delle leggi d’attrazione riconosciute nell’elettricità. Ma la punta, per la proprietà che ha di facilitar il moto del fluido elettrico, diselettrizza prontamente da lungi e senza attrarlo il letto di cotone che si trova rivolto verso di essa; questa è da quel punto attratta dal letto superiore che ha ancora conservato la sua elettricità; successivamente il medesimo effetto si produce di letto in letto, e la totalità del fiocco si allontana dalla punta e si ristringe verso il conduttore. I frammenti pendenti delle nuvole essendo composti di vapori acquosi, che sono d’una natura deferente, non sembrano dover presentare lo stesso fenomeno. Ma la loro espansione in un mezzo di natura resistente fa riguardo a loro ciò che fa riguardo al cotone la natura resistente delle sue parti proprie. Le particole acquose separate da particole d’aria non ricevono o non perdono la loro elettricità che gradualmente; la loro parte bassa diselettrizzata dalla punta del conduttore potrà dunque essere attratta dalla parte superiore, che avrà ancora conservata la sua elettricità, e allontanarsi dalla punta. Si può dunque credere che in molte circostanze l’esperienza del fiocco di cotone può essere applicabile, e che la punta potrà allontanare una esplosione che avrebbe scoppiato sopra un conduttore, la di cui estremità superiore fosse rotondata.

In tutte le circostanze, di cui non abbiamo parlato fin quì, un conduttor terminato in punta non sarà mai esposto a ricevere una forte esplosione, sia perch’esso allontanerà da lui le parti di nuvola che potrebbero traſmettergliela, sia perch’esso spoglierà la nuvola della sua elettricità, di modo che questa arrivata alla distanza in cui la scintilla potrebbe scoppiare, non farà più in istato di darne che una debolissima. Si vedono però delle pruove certe, che conduttori appuntati sono stati colpiti da violenti colpi di fulmine che hanno fonduto le loro punte sopra una lunghezza di molti pollici, ciò che suppone una forza grandissima. Ci sono dunque delle circostan-


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