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DEI CONDUTTORI DA PORSI

AI MAGAZZINI DA POLVERE.

1.

C

Ontro l’applicazione dei Conduttori ai Magazzini due totalmente opposte difficoltà ho rilevate. Un graduato militare e veramente dotto, apprendeva che potessero esser pericolosi; un altro valentuomo della medesima professione crede che siano inutili. Veggiamo il discorso dell’uno e dell’altro.

2. Ragionava il primo così: è certo che la polvere esala in copia gli effluvj delle sostanze che la compongono; l’odore che si sente entrando in una custodia, e la forza col tempo indebolita della polvere il provano ad evidenza: dunque un ammasso di polvere tiene d’intorno a se un’atmosfera di effluvj molto infiammabile. Or, se la punta del Conduttore vicino venisse mai ad attirare un esorbitante fulmine, capace di squarciare la catena come è talor accaduto; questa fiamma potrebbe metter il fuoco a questa atmosfera, e far saltare il Magazzino, che forse senza il conduttore sarebbe rimaso salvo. Prima dunque di adottar la massima dei Conduttori per le Polveriere, vorrei, diceva, un’esperienza che levasse questo sospetto.

3. Io credo di poter dare una risposta adeguata a questa per altro tanto più seria difficoltà, quanto che si tratta di cosa delicatissima, e di tanta conseguenza.

4. Prima di tutto è provato che i Conduttori scaricano la materia dei fulmini, e non l’attraggono se non per isventarla.

5. In secondo luogo ho dimostrato cogli esempi (Apol. VII. Dif.) che i fulmini passano vicino a corpi sommamente combustibili, paglie, stoppie, canape ec. senza infiammarli. Dunque nel supposto disastro di un fulmine che rompa la catena, non v’è maggior pericolo del naturale: anzi scema questo di molto, perchè intanto la catena del Conduttore molto fuoco ha trasmesso in terra; e in tali casi, che cinque ne novera il Franklino, gli edifizj restarono immuni da ogni altro danno.

6. In terzo luogo, posso addurre un’esperienza più appropriata, e quale il dotto militare desidera. In questa maggior torre del Castel vecchio di Padova, convertita ora in Specola astronomica, si teneva custodita la polvere di questa Piazza; sono 25 anni in cir-


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