Pagina:Toaldo - Del conduttore elettrico posto nel campanile di S. Marco in Venezia, 1776.djvu/13

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del fuoco del fulmine, convinto e dimostrato di natura elettrica, almeno nella maggior parte dei fulmini; puossi impiegare il metallo in una fabbrica, per tramandare i fulmini, in varie figure, in vario sito, contiguo o separato, dentro o fuori. In prima, qualunque giro può darsi alla catena, purchè dall’alto penetri dentro terra, senza interruzione, e può stare utilmente come dissi, tanto dentro come fuori delle fabbriche, senza pericolo; e vi furono saette che percorsero tutti i giuochi che fanno i fili delle campanelle in varj appartamenti di un Palazzo, senza lasciar segno, se non ove vi fosse interruzione, o nel termine.

Sommariamente due mire si possono avere per due differenti disposizioni de’ Conduttori. Una è di andar incontro, e di assalire in certo modo la nuvola istessa, tentare di disarmarla, prevenire gli attacchi, spogliandola del fuoco che contiene, sottirandolo a poco a poco; il che si ottiene sporgendo in alto quanto si può delle lancie di metallo che abbiano comunicazione colla terra.

Comunque questa forma di Conduttori sembri la più usitata, v’è un’altra maniera, del pari consona alla teoria, ed è quella di restare sulla pura, e semplice difensiva, aspettando in certo modo l’attacco della nuvola, e del fulmine, e in tal maniera aver disposto un apparecchio, capace di pararlo, sventarlo, e tramandarlo nella terra. Consiste questo apparecchio nel porre il Conduttore tutto interno, tralasciando le punte, facendolo comunicare con i metalli sparsi naturalmente nelle


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