Pagina:Toaldo - Del conduttore elettrico posto nel campanile di S. Marco in Venezia, 1776.djvu/23

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catena come è talor accaduto; questa fiamma potrebbe metter il fuoco a questa atmosfera, e far saltare il Magazzino, che forse senza il conduttore sarebbe rimaso salvo. Prima dunque di adottar la massima dei Conduttori per le Polveriere, vorrei, diceva, un’esperienza che levasse questo sospetto.

Io credo di poter dare una risposta adeguata a questa per altro tanto più seria difficoltà, quanto che si tratta di cosa delicatissima, e di tanta conseguenza.

Prima di tutto è provato che i Conduttori scaricano la materia dei fulmini, e non l’attraggono se non per isventarla.

In secondo luogo ho dimostrato cogli esempj (Apol. V. Dis.) che i fulmini passano vicino a corpi sommamente combustibili, paglie, stoppie, canape ec. senza infiammarli. Dunque nel supposto disastro di un fulmine che rompa la catena, non v’è maggior pericolo del naturale: anzi scema questo di molto, perchè intanto la catena del Conduttore molto fuoco ha trasmesso in terra, e in tali casi, che cinque ne novera il Franklino, gli edifizj restarono immuni da ogni altro danno.

In terzo luogo, posso addurre un’esperienza più appropriata, e quale il dotto militare desidera. In questa maggior torre del Castel vecchio di Padova, convertita ora in Specola astronomica, si teneva custodita la polvere di questa Piazza; sono 25 anni in circa, che un fulmine percosse la torre, e parve attratto da una stanga di ferro che portava una garetta nella sommità, scese


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