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P. II. Cap. III. Istoria generale dell’anno |
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po non accadono nei giorni stessi de’ punti lunari; ed in fine l’osservazione ne dissuade da questo sospetto.
172. Comunque sia, questo calendario almeno servirà 1. a tracciare l’istoria delle meteore e la successione delle stagioni, in questo paese: ogni paese dovrebbe procurarsene un simile, e se fosse possibile, più dettagliato. 2. Darà una specie di regola per li lavori; poichè niuno vorrà esser così imprudente per intraprendere es. gr. una lunga escavazione nei mesi di maggio o di ottobre, ne’ quali regnano le pioggie e le innondazioni, o di metter a seccare il grano in giorni ordinariamente piovosi ec. 3. A questa regola generale del calendario perpetuo aggiugnendo la regola particolare de’ punti lunari, de’ quali i giorni saranno marcati nell’Almanacco di ciascun anno; ciascuno potrà formare delle congetture più fondate e meglio disporre de’ suoi affari.1
- ↑ Nam qui se in hac scientia (Agriculturæ) perfectum volet profiteri, fit oportet rerum naturæ sagacissimus, declinationum mundi non ignarus, ut exploratum habeat, quid cuique plage conveniat, quid repugnet: fiderum ortus occasus memoria repetat ne imbribus ventisque imminentibus opera inchoet, laboremque frustretur. Cæli et anni præsentis mores intueatur: neque enim semper eundem, velut expræscripto, babitum gerunt; nec omnibus annis eodem vultu venit æstas, aut hyems: nec pluvium semper estver, aut humidus autumnus. Columella Præf. lib. I.
Porto volentieri questo passo di Columella, perchè, oltre le cognizioni, che inculca a chi vuol essere perito agricoltore, conferma i principali punti della mia dottrina; prima, quello che si è detto or ora di osservare il levar e il nascere delle costellazioni colle impressioni che le accompagnano, venti, pioggie ec. indicate nel Calendario generale, per non intraprendere opere e lavori infelici, senza frutto; in secondo