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P. II. Cap. III. Istoria generale dell’anno. 95


GENNAJO.

175. Questo è il mese del freddo, della neve, dei ghiaccj, delle nebbie. La neve regna dal primo fino ai 18, o se si vuole, con minor frequenza fino ai 25. Le pioggie non sono molto frequenti, più tosto regnano i venti, e questi di Nord Est, che portano anche la neve. Eccettuando i primi quattro giorni, che sono in vero cattivi, questo mese è capace di belle giornate, e il giorno 29 è uno de’ più belli dell’anno. Si vede come l’inclinazione de’ giorni, per esempio, alla neve, va ondeggiando, cala, e poi cresce di nuovo, come se volesse prender fiato.

FEBBRAJO.

176. Questo mese conserva la medefima inclinazione del precedente. I primi giorni sono burrascosi, e nevosi; fa degli aspri freddi e delle burrasche, sopra tutto se gennajo sia stato umido e dolce. Il 2 giorno della Ceriola, è critico; poichè se è buono, dicesi, siamo alla metà dell’inverno, al contrario se è piovoso, pare finito. Per altro vi sono quà e là anche in questo mese, dei buoni giorni. Il giorno di S. Mattia, 24, se trova gelo, lo scioglie; se nol trova lo produce; è proverbio.

MARZO.

177. Sino alla metà inclina al sereno; verso gli 8, cominciano i venti a soffiare; e sono sovente burrascosi, or con pioggia e neve, or asciutti e chiari. Si vede dalla Tavola, che i giorni critici per li venti sono specialmente li 12, 20, 23, 25, e 29, nei quali vi furono naufragj celebri a memoria nostra. In questo mese comincia d’ordinario a sentirsi il tuo-


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