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96 P. II. Cap. III. Istoria generale dell’anno

no, che i nostri contadini chiamano tirare di Primavera, e molto osservano da qual parte giri questo primo temporale, poichè d’ordinario i temporali estivi seguono quella traccia. Col novilunio, e plenilunio di marzo, la stagione ordinariamente prende il tuono per tre mesi o anche per sei, vale a dire una certa disposizione all’umido o al secco, al buono o al cattivo.

APRILE.

178. In questo mese i venti continuano, i giorni sereni si diminuiscono; loro succedono i variabili e piovosi, e piove tal ora dieci volte al giorno. Il 25. giorno di S. Marco è giorno de’ più piovosi ed oscuri di tutto l’anno. In compensazione si gode la dolcezza della stagione, se stanno lontane le brine, la vegetazione fa progressi mirabili.

MAGGIO.

179. È il mese che ha meno di giorni sereni, e il più di piovosi; tali sono principalmente li 2, 5, 7, 11, 15, 18, 20, 25, 27, 28. In questo mese succedono ordinariamente l’escrescenze, e innondazioni de’ fiumi, anche per la fusion delle nevi sull’Alpi. I temporali d’estate, le gragnuole, fanno spesso de’ gran danni: i giorni più critici sono li 23, 24, 25. Gli altri giorni sono più tosto variabili, che nuvolosi, a differenza dell’inverno, in cui i giorni di tal classe sono più tosto nuvolosi, che variabili. In questo mese sono anche da temere le nebbie, sopra tutto presso i giorni 2, 12, 22.


GIU-