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Pagina:Toaldo - Saggio meteorologico - 1797.pdf/216

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200 PAR. III. AR. II. DELL’ELETTRICISMSO ATMOSFERICO.

ed in mille oggetti naturalmente fi prefentano, nei quali fi vedewa it fatto, ma poco o nulla fi capiva la conneflione avanti la fcoperta del Elettricifmo Atmosferico, é bene premetrerne wna fuccinta notizia dietro alle traccie dell” ingegnofo P. Beccaria.

L’Elettricifino @ una delle due, o tre fcoperte mirabili di quefto fecas lo, che da molti anni ha giuttamente occupato ed occupa tuttavia I attenzione de’ Fifici. E’ quefto una fpecie di fecondo fuoco, che fembra differente dal cognito fuoco elementare, e fparfo pi, o meno per tutti i corpi terreftri,tenden-lo fempre ad equilibrarfi ove sia sbilanciato,e che fi eccita fpezialmente collo ftrofinamentro. S’@ perd trovato,che vi fono due clam di corpi elettrici: gli uni elettrict per origine, i quali fregati fornifcono il fuoco elettrico, e perché ne fono pregni refiflono a riceverne altronde, come fono i vetri, le refine, la fera, l’aria, ec.: gli altri fono elettrict per participazione, e quaG paffivamente, poiché non fonnin’ftras no, tna volentieri ricevono e tramandano il fuoco elettrico; e tali fono i meralli, facqua, i corpi umidi, fa terra, ec.

Infiniti e mirabili fono i giuochi che fi é fatto fare coll’arte a quefto fuoco: ma tutti fembravano oggetro pil tofto di curiofira, finché qualcheduno in Venezia pensd di applicare quefte efperienze alla med:cina, il che poi s’é praticato con miglior fucceffo altrove. Poi il Sig. Franklin in America, il Sig. le Monnier in Francia,e diftintamente!efimio P. Baccaria a Torino, ravvifando ne’ var) fenome2ni del fuoco elettrica varie apprrenze delle meteore, divifarono e formarono un filttema nuovo, e certameate molto raffomigliante al vero, dell Evcttrici/mo Atmesferico, il quale in poche parole fi riduce a quefto.

L’aria, come le refine ed i vetri, fi trova pregna di fuoco elettrico, ed @ clettrica per origine. La Terra pure nel fuo vafto corpo contenendo tante varie fpezie di corpi,é@ piena di fuoco elettrico. Quetto fuuco, dice il P. Beccaria, fempre da alcune diverfe parti, e in diverfi tempi dall’ iftea parte, fi difpiega dalla terra con alouna differenza di forza contro dell aria, che per effer in origine elettrica gli forma un ritegno, € una cniufara. Quando le differenze del fuoco fono maggiori, ficché giunga a formarfi un conduttore,e circolare liberamente da luoghi di forza maggio-~ re a luoghi di forza minore, allora é, che il Cielo fi annuvola, lanpeggia, fulmina, tuona, e ne accade proporzionatamente pioggia, gragnuo12, neve, o altroe

Quando tali differenze fono minori,ficché il poco fuoco sbilanciato non giunge a formarfi un fentiero tra termini di forza meno ineguale; allora fe fovrabbonda nella terra rifpetto all’aria, fpiccia dalla terra, e penetrando lentamente fi affigge all’aria dell’Atmosfera; fovrabbondando nell aria, lentamente fi difgiunge dall’aria, e fi fparge nella” terra. Quefto ¢ il circolo generale del fuoco Atmosferico.

Effendo l’aria per origine Elettrica, fi come i vetri e le refine hanno quefta proprietd che traggono a fe i piccoli corpicciuoli deferenti, come foglietie metallichs, bricciole di filo, ec.3 rifpetto a’quali hanno alcuna picceia differenza di fuoco elettrico, gli appianano, gli unifcono, ed in


certo