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34 P. I. AR. VI. DELLA FORZA MECCANICA DELLA LUNA.

suo emisfero illuminato, che sempre guarda il Sole da cui riceve il sume , alla parte opposta alla nostra vista, sparisce, e solo comiricia a comparire sotto la forma di sottil falce, quando fi scosta da sotto il Sole, ohde comincia a vedersi quasi una nuova Luna. Seguitando sempre più e più la Luna a scostarfi dal Sole, dentro 14.

giorni, o poca più, fi trova allontanata per un semicerchio, leva quando il Sole tramonta; e perchè così ha voltato alla Terra non meno che al Sole it suo emisfero illuminato, apparisce piena; è perciò questa Fase chiamasi Luna Picna, Plenilunio, Tondo della Luna.:

Nelle distanze medie tra il Novilunio, e il Ptenilunio, avanti e dopo, quando fa Luna è rimota dal Sole una quarta parte di cerchio, apparisce mezza, perchè in tal sito non possiamo dalla terra vedere se non la metà del suo mezzo illuminato . Chiamansi queste due Fasi Quadrature, Pri= mo Quarto, Ultimo Quarto: il Plenilunio, e il Novilunio da” nostri chiamansi anche, con una sola parola, Sizigie, Conjugazioni .

_ Da questo moto della Luna, che sempre dal Sole retrocede a Levante, s intendono due cole quanto alle maree: la prima è il ritardo giornaliero dell’acqua alta, che dipende più dalla Luna, che dal Sole; la seconda il sito, o l’ordine dell’istessa acqua alta, rapporto al passaggio del Sole, e della Luna per il meridiano: poichè quando questi Astri sono divisi, cioè fuori dei Novilunj, e Plenilunj, l’acqua alta deve rispondere a un luogo di mezzo, per esempio dopo il Novilunio, il Flusso sarà dopo il paslaggio del Sole, e avanti quello della Luna.:

Il ritardo giornaliero del Flusso, considerando lo scostamento medio della Luna dal Sole, è d’intorno go minuti di tempo; e dico medio, perchè variando l’allontanamento del Sole dalla Luna, avuto infieme riguardo ai varj rapporti delle forze Lunare e Solare, varia pure il ritardo del Flusso; ficchè ora è di 35 minuti ( presso i Novilunj e Plenilunj, ) ora di 85 dopo le Quadrature . Fu sottilmente da’ Fisici Matematici computato il giornaliero ritardo del Flusso secondo qualunque elongazione della Luna dal Sole.

Qui noi dobbiamo particolarmente avvertire la notabile differenza tra le maree delle Sizigie, è quelle delle Quadrature . Queste sono fempre minori di quelle; come a Bristol!, se le acque alte del Novilunio sono 45, quelle delle Quadrature sono 25; a Venezia talora come 6: 1; in generale fi pongono come 97:3. La ragione di questa ineguaglianza è manifesta: perchè quelle forze, le quali nei Novilunj e nei Plenilunj cospirano d’accordo ad elevare le acque, nelle Quadrature restano distratte, uno de’ Lumi»

nari essendo al meridiano, l’altro all’orizzonte; perciò nell’atto, che la Luna innalza le acque in un luogo, il Sole le abbassa, perchè allora le alza in un altro luogo distante 90 gradi . Perciò se nelle Sizigie le due forze fi dovevano sommare insieme, nelle Quadrature all’opposto debbono sottrarsi; onde rimane solamente l’effetto, che dipende dall’eccesso della forza della Luna sopra quella del Sole, cioè 5: .

Ma qui conviene avvertire una cosa importante: il tenore delle Maree ‘così dovrebbe procedere avuto riguardo alle forze agenti: considerando poi


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