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P. I. AR. VII. DEI PUNTI PIÙ EFFICACI DELLA LUNA. 37

mesi, 6 giorni; dopo 4 mesi, 8 giorni; dopo 5 mesi, 1o giorni; dopo 6 mesi, rz giorni z dopo 7 mesi, 14 giorni: gia dunque il Perigeo anticipando coinciderà col Plenilunio; e dopo 7 mesi ritornerà a trovare il Naovilunio .

Quindi fi vede, che appena una volta all’anno coincide il Perigeo col giorno del Novilunio; e se vogliamo prender la cosa con qualche Latitudine di 2, 0 3 giorni, tre,o 4 volte al più. Lo stesso è dell’Apogeo, e dell’altre Fasi della Luna: cose tutte rimarcabili, poichè questa alternazione deg!i Apsidi colle Sizigie induce un’infigne vicissitudine di 9 in 7 mefi nelle Maree, di cui dirò or ora: e parimenti nelle perturbazioni dell’ aria . In oltre il periodo di 9 anni, in cui fi compie il giro del Perigeo ( anni 8, giorni 311, ore 8. ) restituisce un certo circolo di ftagioni, di pioggie, di venti ec., del che le osservazioni ci porgono fortissimi indizj, come vedremo nella seconda Parte . Plinio nel Libro 2. cap. 97. delle Ma»

ree, e nel Libro 18. cap. 25. delle Stagioni aveva detto sulle sole osfervazioni degli Antichi, che le une e le altre ritornano ottonis annis, O sia alla centefima Luna, centéfima revolvente se Luna . Non sapevano gli Antichi la teoria; dovevasi dire piuttosto in 9g ami, 0 sia nella Luna centesima nona; ma fi vede, che le offervazioni accennavano il vero.

Esaminiamo ancora altri punti di Luna, i quali per Teoria, e per ofservazione alterano le Maree, e in conseguenza debbono influire su i mo*vimenti dell’Aria. Sono questi i varj siti della Luna in tempi diversi, tanto riguardo alla diversa sua declinazione in Cielo, che rapporto alla Latitudine Geografica de’ luoghi terrestri.:

Quanto alla Declinazione, è dimostrato, e per se manifesto, che la Luna, ed il Sole massimamente spiegano la loro forza sopra tutta la mole della Terra, quando sono nell’Equatore, perchè allora la loro forza agisce per la linea perpendicolare all’asse, direttamente contro la tendenza della gravità cospirando colla maggior forza centrifuga del moto rotatorio, mentre gli Astri declinando agiscono obliquamente sopra la medesima direzione della gravità, la quale perciò resta meno scemata. Quindi le Maree più alte di tutto l’anno debbono accadere, poste l’altre cose pari, quando i due Luminari fi trovano insieme. nell’Equatore, vale a dite nei Novilunj e Plenilunj Equinoziali, o vicini; massimamente se coincidelle il Perigeo della Luna.

Perchè poi la Luna prevale di forza al Sole, anche quando separatamente ella fi trova nell’Equatore, il che accade almeno due volte ogni mese lunare, deve far sentire più validamente la sua forza sopra l’Oceano, e sopra l’aria. Questi due passaggi della Luna per l’Equatore, delli quali in effetto le Maree fi risentono, fi possono chiamare gli Equinozj della Luna, uno l’Equinozio Ascendente, quando passa nell’Emisfero Settrentrionale; l’altro Equinocio Discendente, quando passa nell’Australe . Già da gran tempo aveva avvertito il Verulamio ( de Augment. L. 3. ) doverfi considerare nell’Afrologia sana questi quattro punti Cardinali del corso de’ Pianeti, cioè le Eftati, gl’Inverni, e i due Equinozj1


Pa-
  1. Lo riconobbe prima Cicerone