Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/178

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166 libro iii.

zano, perfettamente, e che in santa disciplina si studiano di vivere a Dio, a questi tali non è già nuova la divina dolcezza, la quale è promessa a veri rinunziatori; e quanto gravemente erri il mondo, e sia variamente ingannato, veggono più chiaramente.


CAPO XXI.


Che l’uomo dee riposarsi in Dio sopra ogni bene

e ogni dono.


1. Sopra tutte le cose e in tutte le cose, nel Signore sempre ti riposerai, o anima mia: ch’egli è l’eterno riposo de’ Santi. Dammi dolcissimo ed amantissimo Gesù, ch’io sopra ogni creatura m’acqueti in te: sopra ogni salute e bellezza, sopra ogni gloria ed onore, sopra ogni potenza e dignità, sopra ogni scienza e accortezza, sopra ogni opulenza ed ogni arte, sopra ogni allegrezza ed esultazione, sopra ogni fama ed ogni lode, sopra ogni soavità e consolazione, sopra ogni speranza e promessa, sopra ogni merito e desiderio, sopra ogni dono e favore, che tu mi sap-