Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/34

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22 libro i.


5. Se ciascun anno estirpassimo un solo vizio, noi diverremmo in breve perfetti. Ma ora per lo più ci avveggiamo, che la cosa è tutta in contrario; conciossiachè noi ci troviamo essere stati migliori, e più puri nel principio della nostra conversione, che dopo molti anni di professione. Il fervore, e ’l profitto dovrebbe ogni dì crescer più; ma ora ci pare gran fatto, se altri sappia ritener parte del fervore primiero. Se picciola forza ci facessimo nel cominciare, allora potremmo d’indi in poi far ogni cosa con facilità, e con allegrezza.

6. Egli è grave a dismetter le usanze, ma grava più l’andare a ritroso della propria volontà. Or se tu non sai vincere le cose picciole e lievi, quando vincerai tu le più dure? Ripugna sulle prime alle tue inclinazioni, e disvézzati dal cattivo costume, che per avventura non ti conduca a poco a poco a maggiore difficoltà. Oh! se attendessi di quanta pace a te, e di quanta allegrezza agli altri tu saresti cagione reggendoti bene, credo io che più saresti sollecito del tuo profitto spirituale.