Pagina:Tommaso da Kempis - Della imitazione di Cristo, Verona, 1815.djvu/72

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60 libro i.

niente altro voler pensare: datti cura solo delle cose, che riguardano a Dio. Adesso ti fa degli amici, onorando i Santi di Dio, e facendo ritratto dalle loro azioni; acciocchè, come tu sia uscito di questa vita, essi ti ricolgano ne’ tabernacoli eterni.

9. Guarda te stesso, siccome pellegrino e forestiere sopra la terra, a cui niente appartenga de’ negozi del mondo. Conserva libero, e a Dio in alto levato il cuor tuo; perciocchè tu non hai qui ferma stanza. Colà rivolgi le preghiere e’ gemiti, e le lagrime ciascun giorno; acciocchè l’anima tua meriti di passare dopo la morte felicemente al Signore. Così sia.


CAPO XXIV.


Del Giudizio, e delle pene de’ peccatori.


1. In ogni tuo atto riguarda al fine, e come ti converrà stare davanti a rigido giudice, al quale niente è celato; il quale nè si placa per doni, nè ammette scuse, ma secondo giustizia giudicherà. O infelicissimo