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amministrazione dello stato 145

polizia. Un sovrano provvedimento in data 16 luglio 1773 creava un congresso di architettura per esaminare e dare il suo parere sopra ogni cosa che appartenesse all’abbellimento della capitale. Questa istituzione fu riordinata per lettere patenti del 23 aprile 1822, in cui si decretò che prendesse il titolo di consiglio degli edili, alle cui deliberazioni sono sottoposti tutti gli oggetti che riguardano l’allineamento delle contrade, gl’ingrandimenti ed abbellimenti interni ed esterni della città, sobborghi e loro vicinanze.

Provvedimenti per ispegnere gl’incendi. — Nel 1824 venne formata la compagnia degli operai-guardie del fuoco, composta di 50 uomini vestiti in modo uniforme e pagati dalla città. Essi hanno caserma nel palazzo civico, ed in quella undici di loro passan la notte. Vi sono inoltre due posti di guardia permanenti, l’uno nel detto palazzo, l’altro nel palazzo reale, piazza Castello. — Diciassette sono le trombe o pompe disponibili: 6 del Re, 3 dell’arsenale, 8 della città, oltre a quelle che stanno in ciascuno de’ teatri. Spettano pure alla città diverse specie di nuove scale e macchine, le quali riescono di gran sussidio in que’ frangenti, e servono a salvar persone e robe di mezzo alle fiamme.

Servizio sanitario de’ poveri. — Questo servizio, da molti anni amministrato per conto della Città dalla Compagnia di S. Paolo, essendo stato richiamato dal Municipio, gliene venne fatta la formale restituzione il 29 dicembre 1851; e col principio del 1852 l’assistenza dei medici-chirurghi e la prestazione delle medicine a favore dei poveri è regolata esclusivamente dal Municipio, il quale, avendo già introdotto in questo servizio notevoli miglioramenti, ha pure stabilito che la farmacia centrale, sita nel palazzo di Città, in via Bellezia, debba sempre stare aperta a servizio del pubblico durante la notte e debba sempre avere di guardia un medico-chirurgo di beneficenza. (V. Indicazioni utili)

Dazio di consumo. — (Ufficio centrale e Deposito, via Alfieri, 12). — Ufficii sussidiarii: Porta Po — Porta Nuova — Porta Susa — Porta Dora — Nell’interno dell’Imbarcadero della ferrovia.

Peso pubblico. — Uffizio stabilito nell’interesse dei venditori e dei compratori, nel quale chiunque ha il diritto di far pesare, misurare, stazzare le merci che formano l’oggetto del contratto e ciò mediante il pagamento di una tassa determinata da speciali regolamenti. Si ha ricorso ai suddetti uffizii in tutti i casi di contestazioni, perchè quei pesi e quelle misure sono i soli reputati legali.


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