Pagina:Torino e suoi dintorni.djvu/171

Da Wikisource.
144 amministrazione dello stato

lancio; ordini e mandati; debito costituito del municipio; ruoli delle entrate; cassa di risparmio; depositi giudiziali; pensioni dei poveri mentecatti; altri lavori di contabiliti).

Sesta Divisione. Arte ed edilità. — Opere d’arte; manutenzione vie e strade; costruzioni private; ornati; case e beni della città.

Terzo Uffizio. Catasto. — Trasporti di proprietà: certificati relativi; ruoli delle contribuzioni dirette e delle imposte speciali; conservazione del suolo di ragione della città.

Cassa di risparmio.. — Questa cassa venne fondata dalla città nel 1827, fu ampliata nel 1836, e riformata nel 1840. Una deliberazione del Consiglio Comunale, in data del 17 febbraio 1852, reca che il massimo credito fruttante di ciascuna persona ammessa a far depositi alla cassa, contando per un solo individuo il padre ed i figli, il marito e la moglie conviventi, non possa salire oltre le L. 1200 (invece delle L. 2000 come per lo innanzi), e che il totale dei depositi che ciascun titolare sia per consegnare entro un anno, non superi le L. 1000. In virtù di questa nuova deliberazione, ogni abitatore della città o del territorio può, in qualunque giorno, depositare in questa cassa somme non minori di una lira, nè maggiori di lire 1,000. Sulle somme depositate, e che arrivino almeno a 5 lire, viene corrisposto di semestre in semestre l’interesse in ragione del 3 0|0 all’anno, cominciando dal primo del mese successivo a quello in cui venne fatto il deposito. L’interesse non riscosso si unisce al capitale, e frutta al pari di questo. Ogni somma eccedente lo L. 1,200 per ciascun deposito resta infruttifera. Fuori dell’interesse, non si fanno rimborsi parziali minori di lire cinque. Per somme non maggiori di L. 20 i rimborsi si fanno all’atto della domanda; da L. 20 a L. 300, la dimanda dee precedere di otto giorni, e per somme maggiori ci vuole l’intervallo di giorni 15. I rimborsi si fanno nel lunedi e nel giovedì d’ogni settimana, quando non siano festivi. Nessuna spesa è a carico del deponente, nemmeno quella del libretto che a ciascuno di essi vien consegnato. Il libretto porta un numero d’ordine corrispondente al registro della cassa, sul quale sono scritti il nome del deponente ed altri cenni che servono a contraddistinguerlo. Nessuno può avere più di un libretto.

Consiglio degli Edili. — È noto come l’edilità fu una bella instituzione di Roma antica. I magistrati romani detti edili da aedes, edifici, avevano in cura i templi, i bagni, i portici, gli acquedotti, le cloache e le strade della città. L’abbellimento di Roma era il loro principale ufficio, al quale ne aggiungevano molti altri, che di presente si chiamano uffizi di