Pagina:Torino e suoi dintorni.djvu/318

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.s'ignora qiial mano barbara e stolta disfacevo il sepolcro, trasferisse le o^a nella cappella di S. Antonio, coprendole con augusta pietra clic tlic*-: De Varchi»— IStHi, falsando il nomee la data. Pili moderna- mente poi è stata ripetuta I' antica Iscrizione sulle pareti laterali della cappella, conservando l'errore di data e la falsa ortografia del nome.

maria.

Preseli nome di Venaria in sostituzione di quello di AlUnutn't wpcriore, allorché Carlo Emanuele li vi fe' edificare un magnifico palazzo attiguo ai! un parco vastissimo per la caccia. Questa fondazione era certa- mente per quell'epoca, nel suo genere, una delle più grandiose d'Europa. Nelle guerre del Piemonte, e specialmente negli asscdii che nel 1650 al 1700 ebbe a sotTrire Torino, questo edificio venne devastato dai fran- cesi che via ne portarono gli arredi più preziosi e una quadreria co- piosissima. Kistorato da Carlo Emanuele III, ingrandito ed abbellito co' disegni del Juvara e del conte Alfieri, nelle invasioni posteriori tutto venne nuovamente sperperalo.

Due editicii restano ancora a meraviglia dello spettatore, cioè la cappella reale e gli spaziosi calidari! per gli agrumi, vero capolavoro di archi- tettura del conte Alfieri. Ora questo edificio serve alla scuola di regia equitazione.

Il duca Emanuele II aveva trasportato da lontane regioni in Alles- sano superiore , o nella Venaria resile l'arte della lana e della seta ; molti lavori si eseguirono che potevano slare in confronto a' più pre- giati dello Stato. I.' industria della seta si è conservata , ed i molti tilatoi. mossi dallo acque della Dora Riparia, fioriscono e danno pro- dotti eccellenti.

Nella Venaria ha pure sno alloggiamento l'artigl eria a cavallo.

IL UAVURIA DELI. \ VENARIA

A un miglio circa dalla Venaria in mezzo a querceti deliziosi, solcati da strade lunghe e frequenti, avanzo delle cacce sovrane, tra fiorite praterie ricche d' acque e in una specie di valle a guisa di anfiteatro, '"li fanno spalla a poca distanzi! le radici de' monti, havvi la Mandria reale, o stabilimento per la riproduzione de'cavalli. Questa colon a equina viene governala da assidue cure e con savie discipline.

Oltre alla regia Mandria fuiri della Venaria , trovasi nel distretto U[>a Mandria provinciale, o sìa un deposito di stalloni, tenuti dal go-

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