Pagina:Torino e suoi dintorni.djvu/90

Da Wikisource.

64 CHIESE

ha il figlio che prese dal padre le redini dello Stato; di rincontro il vescovo di Ciamberì coi magnati. Al disotto del basso rilievo havvi lo stemma di casa Savoia con simboli di pace, di gloria e di potere. Ai due lati del basamento si veggono le statue della Fermezza e della Sapienza. Nel mezzo si legge la seguente iscrizione:

Ossa heic sita sunt
Amedei VIII
Principis legibus populo constitutis sanctitatis vitae
Pace orbi christiano parta clarissimi
Rex Carolus Albertus
Decori ac lumini gentis suae
Monum. dedic. anno MDCCCXLII
Obiit gebenn. sept. id. januarii a. MCCCCLI


(Monumento a Carlo Emanuele II)

Nel terzo vano della cappella s’innalza il monumento a Carlo Emanuele II, opera del Fraccaroli, di cui porgiamo pure il disegno. È

assai elevato il basamento su cui son collocate tre figure in tre nicchie separate, che si connettono col personaggio seduto in cima al monumento. Lo scultore finse nelle statue del basamento, a sinistra del riguardante, la Pace, rappresentata da un guerriero spogliato in parte dalle armi, che appressa la mano all’elsa della spada; a destra l’Architettura,che tiene una tavoletta ov’è incisa la pianta della cappella, per ricordare che la fece costruire Carlo Emanuele II; nel mezzo la Munificenza, che diede splendore al suo nome ed al suo regno. Emblemi significanti il carattere benefico e pio di quel duca ornano il basamento inferiore, su cui si legge: