Pagina:Torre - Del concetto morale e civile di Alessandro Manzoni.djvu/148

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nato, o meglio, sgovernato da lontani ed avidi signori, ne è esempio eloquente il secolo decimosettimo, in cui la superba boria spagnuola aveva prodotto non solo la decadenza delle nostre lettere, ma ancora smunte le tasche. e lasciatici, come ebbe in tempi più recenti a dire Carolina d'Austria, solo gli occhi per piangere.1 Dal grido che si eleva in tutte le pagine del libro contro l'iniqua ragione della forza, gl'italiani appresero che era tempo d'operare e concordi tentar ogni via per ritornare padroni di se; dal trionfo del dritto inerme contro l'armata prepotenza impararono che la giustizia della causa che si piglia a difendere è solo potente incentivo e principio dell'esito buono. Nel furor della mischia è questa giustizia che da forza agli umani petti e che, anche dopo le patite disfatte, fa sorger di nuovo i combattenti. È inutile, o Signori, far lungo discorso di un libro, che ormai corre per le mani di tutti, e che si trova sul tavolo del filosofo non meno che della ingenua

  1. CollettaStoria del Reame di Napoli.