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Pagina:Torriani - Cara speranza, Milano, Chiesa, 1896.djvu/116

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108 suor maria.

e si sentiva presa da una profonda tenerezza per quegli oggetti rozzi e logori.

Un medico, attribuendo quell’eccitamento al suo malessere, la fermò mentre traversava la corsia, e le disse, toccando leggermente la sua larga cuffia insaldata:

— Dovete risolvervi a lasciar la cornetta, Suor Maria, se volete star bene.

— Oh se fosse per me sola, a questa ora non ci penserei più, sospirò la suora. Ma, cosa fare?

Quando Andrea la fece chiamare, per pregarla di condurgli ancora una volta il bambino prima che morisse, Suor Maria rimase un pezzo immobile a guardare il moribondo, come combattuta fra due pensieri; poi si avviò lentamente senza rispondere.

Ma dopo pochi passi si fermò, tornò risolutamente indietro, e disse: