Pagina:Torriani - Cara speranza, Milano, Chiesa, 1896.djvu/31

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cara speranza. 23

che non avevano fatto mai nulla per lei, si portarono via il frutto delle sue fatiche e privazioni, la dote del bersagliere, il tesoro d’amore, che la poveretta aveva impiegato tredici anni a raccogliere.

Il giorno quindici arrivò il bersagliere e venne direttamente da noi.

Era in viaggio da parecchi giorni, e non sapeva nulla della malattia dell’Amalia. Mio padre era all’ospedale presso la morta; dovetti far entrare il soldato nella mia camera, e quasi ne ebbi piacere per potergli dare la nuova dolorosa colla maggior dolcezza possibile, e dirgli qualche parola di conforto.

Era appunto quello che i contadini chiamano un bel giovine; oramai però era uomo fatto, una grande e grossa persona massiccia, col collo corto, i capelli fitti e duri come setole, e ritti sopra la fronte stretta, gli occhi piccoli, il