Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/15

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capo d’anno. 11

non ci riesciva di capire, tutti mandavano la strenna.

Erano processioni di bambole d’ogni dimensione, d’ogni condizione sociale, dalla gran dama che arriva tra le nevi di gennaio in abito scollato, scortata da un ricco mobiglio e da un abbondante corredo, fino alla contadinetta di legno col vestitino corto di tela color di rosa incollato sulla persona, e senza il lusso d’una calzetta o d’una camicia.

Erano reggimenti di soldatini di piombo e di legno, ulani, croati, bersaglieri, chasseurs d’Afrique, horseguards, — tutte le armi e tutte le nazioni, e tutti fraternizzavano sui nostri tavolini da gioco, confondevano, scambiavano le bandiere, stringevano le alleanze più imprevedute per impegnarsi in guerre mostruose, compievano atti d’eroismo da far impallidire i Fabi ed i Maccabei, poi ad un tratto, colti da un panico inesplicabile, s’abbandona-