Pagina:Torriani - La cartella n. 4, Cesena, Gargano, 1880.djvu/42

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38 chi lascia la via vecchia


A noi parve di veder giungere in casa Giove trasformato in pioggia d’oro con quella notizia. Dico a noi così per dire; ma la zia, poveretta, ed i suoi bambini non sapevano nulla di Giove e delle sue metamorfosi. E quanto alla mamma, lei non si rallegrava di quell’avanzamento.

Aveva le idee piccine. Le pareva che sarebbe stato meglio guadagnare soltanto trecento lire e stare in paese, e vivere tutti uniti aspettando il meglio per quando fossi stata matura, che andare in giro, una figliola di diciotto anni, sola per il mondo, a far l’impiegato.

— Dà retta, — mi diceva. — Codeste cose sono buone per le signorine venute al meno, che hanno la famiglia in città. — Andranno all’ufficio come tu dici; ma accompagnate dalla mamma o dal babbo; e, fuori di là, saranno ancora coi loro parenti. Per quelle lo capisco; è un lavoro come un altro.